Postura

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Come definirla

Attualmente non esiste una definizione univoca del termine postura e certamente non può essere intesa solo come la corretta disposizione di ciascun segmento corporeo in relazione a quelli adiacenti, perché rappresenta la principale forma di comunicazione non verbale delluomo.

La postura è l’adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente fisico, psichico ed emozionale; essa scaturisce da un insieme di fattori e rappresenta la posizione assunta in modo automatico e involontario da ciascun individuo in relazione allambiente circostante e al vissuto emozionale.

Alterate informazioni ambientali (terreni, scarpe e stili di vita inadeguati) comportano normalmente posture errate e ben lontane dalla postura ideale. Molto comune è la postura scorretta in cui l’iperlordosi lombare è associata, di conseguenza, a ipercifosi dorsale e rettilineizzazione del tratto cervicale.

Il baricentro generale del corpo, centro di gravità che è il punto in cui si applica la risultante delle forze di gravità che agiscono nei diversi punti del corpo umano, nella postura ideale risulta allineato col baricentro della parte superiore (anteriore alle prime vertebre dorsali) ed è anteriore alla terza vertebra lombare e risulta spesso posteriorizzato rispetto alla posizione corretta.

Grazie all’ideale allineamento dei baricentri corporei, tutte le curve della colonna vertebrale risultano fisiologiche.

Come analizzarla

L’analisi della postura è una delle più importanti fonti di informazioni e rappresenta uno dei principali metodi per poter individuare una disfunzione muscolare, permettendo di supportare l’esistenza di disarmonie spesso nascoste dal corpo. Come abbiamo visto precedentemente, in tutti gli individui la posizione del corpo è determinata da un continuo adattamento in relazione agli stimoli esterni e alle influenze interne, (bisogni, biochimica corporea ed emozioni).

Possiamo comprendere come la postura, che fa parte del lato strutturale del triangolo della salute sia facilmente influenzata dal lato emozionale e da quello biochimico.

–    la struttura (organi. apparati, ecc..)

–    la psiche (emozioni, conoscenza, ecc..)

–    la biochimica (liquidi, alimenti, farmaci, ecc..)

L’equilibrio corporeo che viene considerato è quello espresso dal soggetto in posizione eretta, con le braccia lungo i fianchi e la testa rivolta in avanti. Le due metà del corpo umano dovrebbero essere quasi uguali e a occhio nudo, non si dovrebbe notare alcuna differenza tra la parte destra e la parte sinistra, cosa che purtroppo accade raramente.

I principali sintomi delle patologie posturali sono:

  • dolori al rachide (cervicalgia, dorsalgia, lombalgia);
  • dolori agli arti inferiori e superiori;
  • difficoltà nello svolgere attività quotidiane e attività fisiche;
  • cefalee.

Senza minimizzare l’importanza della corretta posizione dei piedi che stabiliscono la base del sostegno, bisogna tenere presente e si può affermare che la posizione del bacino è la chiave di un allineamento corretto e scorretto. I muscoli che mantengono un allineamento corretto del bacino sia in direzione antero-posteriore che laterale, sono di estrema importanza nel mantenimento di un buon allineamento in generale. Uno squilibrio tra i muscoli che esercitano un’azione antagonista in posizione eretta, modifica l’allineamento del bacino e si ripercuote negativamente sulla postura delle parti del corpo al di sopra o al di sotto..

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Come valutarla

L’analisi posturale permette all’osteopata di valutare visivamente il paziente al fine di stabilire la sua posizione rispetto ad una posizione ideale. La posizione ideale va verificata sui tre piani:

  • il piano sagittale (i segmenti del corpo saranno o flessi o estesi);
  • il piano frontale (i segmenti del corpo saranno addotti, abdotti, inclinati in convessità o in concavità, sollevati o abbassati);
  • il piano orizzontale o trasversale (i segmenti del corpo ruotano).

Visione frontale:

  • atteggiamento della testa;
  • allineamento delle spalle;
  • posizione delle scapole: sporgenti, alla stessa altezza, anteriorizzate;
  • anatomia del torace.

Visione frontale e laterale:

  • conformazione, posizione delle arcate costali (simmetriche), sotto la mammella (fossetta sul costato), sterno (osso a cui si attaccano le coste è lungo e piatto), altezza dei capezzoli;
  • posizione delle S.I.A.S (spine iliache antero superiori)
  • spazio tra arto superiore e fianco;
  • triangolo della taglia: se ci sono spazi simmetrici o asimmetrici;
  • pieghe ai fianchi: numero di pliche;
  • anatomia del bacino: se sporge da una parte e si prendono come punti di repere le S.I.P.S. (spine iliache postero superiori), che devono essere allo stesso livello;
  • livello delle pieghe sotto glutee;
  • anatomia del ginocchio valgo (arco) o varo ( a X)
  • posizione del piede: (valgo, piatto, varo, supinato, pronato, cavo).

Visione laterale:

  • allineamento del capo e del collo;
  • posizione del bacino
  • presenza di gibbi.

Per dare priorità al comfort, l’organismo riesce a compensare un problema algico reclutando muscoli che normalmente non vengono attivati o sollecitando gli stessi per riequilibrare il soggetto nella sua globalità; ecco alcuni esempi di compensi posturali.

L’uso che quotidianamente facciamo del nostro corpo condiziona particolarmente lo stato fisico delle nostre articolazioni e la qualità della nostra muscolatura. Teniamo presente che un determinato atteggiamento posturale può influenzare anche la qualità della nostra respirazione trasmettendo ansia o mettendo i nostri organi interni nelle condizioni di operare in modo precario o non corretto. Non dobbiamo dimenticare, poi, che il portamento esprime la personalità, le caratteristiche psicologiche e il modo di porsi verso il mondo che ci circonda.

In alcuni individui, il modo di usare il corpo sarà condizionato soprattutto dalla componente fisica e dalle abitudini sportive, in altri il fattore ambientale e lavorativo sarà l’elemento che influenzerà maggiormente la loro postura, in altri ancora il fattore più incisivo potrà essere quello psichico e caratteriale. Capire fino in fondo queste componenti è sicuramente importante ma alle volte anche particolarmente difficile.

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